Torremaggiore, M5S al bivio: patto infranto e Senatrice sotto accusa
Il Movimento 5 Stelle locale denuncia il mancato rispetto degli accordi pre-elettorali e punta il dito contro la senatrice Naturale.
A Torremaggiore, il Movimento 5 Stelle vive un momento di forte tensione interna. La causa? Il mancato rispetto, secondo il gruppo locale, di un accordo pre-elettorale con la coalizione di sinistra che avrebbe dovuto garantire al M5S un posto in giunta.
A rompere il silenzio è Francesco Mele, consigliere comunale, con un comunicato che non lascia dubbi. Secondo Mele, la senatrice Gisella Naturale – già protagonista di due mandati come rappresentante nazionale – La senatrice, secondo quanto riportato da Mele, avrebbe deciso di gestire autonomamente le trattative con gli altri partiti, rinunciando all’assessorato senza consultare il Movimento territoriale.
“Quella decisione ha impedito al M5S torremaggiorese di incidere realmente nei processi decisionali e di valorizzare il contributo degli attivisti”, scrive Mele, chiedendo alla senatrice di rimediare e di garantire finalmente la giusta rappresentanza nella giunta.
Il caso assume contorni paradossali: la stessa senatrice, pur facendo parte della maggioranza, critica pubblicamente l’amministrazione sui social, evidenziando degrado urbano e problemi in un plesso scolastico. Un comportamento che, secondo gli elettori del M5S e non solo, può apparire incoerente e autoreferenziale
Il rischio per il Movimento torremaggiorese è concreto: se gli accordi continueranno a essere ignorati, il gruppo potrebbe assumere una posizione di minoranza critica all’interno del governo cittadino, con conseguenze sul peso politico e sulla capacità di influire sulle decisioni locali.
Mele non nasconde il disappunto: “L’atteggiamento di chiusura che oggi si registra, non giova né al Movimento né ai cittadini”. Secondo il M5S locale, la sfida ora consiste nel garantire una rappresentanza effettiva del movimento nella vita politica cittadina.
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