Le autorità italiane arrestano nove sospettati per contraffazione di documenti d'identità e valuta africana - NOC Press

Le autorità italiane arrestano nove sospettati per contraffazione di documenti d'identità e valuta africana

 



Il 7 febbraio Europol ha sostenuto l'Arma dei Carabinieri italiana e la Polizia di Malta (Pulizija) in un'operazione contro una rete criminale coinvolta nel favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, nella frode documentale e nella falsificazione di valuta. 

La giornata di azione ha portato a nove arresti a Napoli, in Italia, e allo smantellamento di sette tipografie contraffatte. 

I sequestri comprendono centinaia di documenti di identità falsi, apparecchiature e materiali contraffatti nonché altri beni, per un valore complessivo di circa 1 milione di euro.

Il Comando Carabinieri Anticontraffazione Monetaria di Roma ha avviato nel settembre 2020 un'indagine su questa rete criminale, dalla quale è emerso che i presunti membri avrebbero agevolato l'immigrazione clandestina attraverso la produzione e la diffusione di patenti di guida, documenti di immatricolazione e documenti di identificazione nazionale falsi. 

La rete criminale è sospettata anche di falsificazione e traffico di banconote in valuta estera.

Il gruppo criminale è stato particolarmente attivo in Italia e a Malta, dove ha distribuito grandi quantità di passaporti vergini falsi a migranti irregolari provenienti da paesi sub-sahariani e del Medio Oriente. 

I documenti falsificati, di qualità particolarmente elevata, hanno permesso ai migranti di imbarcarsi su voli da Malta e dall'Italia verso numerose destinazioni dell'Europa occidentale. Le autorità hanno sequestrato molti di questi documenti contraffatti in Belgio, Svizzera, Francia e Italia.

L'indagine ha inoltre rivelato che il gruppo criminale era coinvolto in una serie di altre attività criminali, tra cui l'occultamento di veicoli rubati e la produzione di grandi quantità di banconote da 20.000 franchi congolesi contraffatte. 

Si stima che banconote contraffatte per un valore totale di 54 milioni di franchi congolesi (circa 18.000 euro) siano state prodotte con l'intenzione di essere introdotte nel sistema finanziario della Repubblica Democratica del Congo.

Europol ha sostenuto questa indagine facilitando lo scambio di informazioni, coordinando le attività operative e fornendo supporto analitico operativo su misura. Durante la giornata di azione, Europol ha inviato in Italia due esperti – uno specialista nel traffico di migranti e uno nella contraffazione monetaria – per supportare le attività sul campo effettuando un controllo incrociato delle informazioni operative raccolte in tempo reale. Europol ha inoltre fornito analisi operative per contribuire a fornire possibili piste agli investigatori sul campo.

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