Congo: una nuova droga “Bombè” ottenuta dai catalizzatori delle auto e molto pericolosa per il cervello - NOC Press

Congo: una nuova droga “Bombè” ottenuta dai catalizzatori delle auto e molto pericolosa per il cervello





In Africa e in particolare a Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, da mesi nei sobborghi più poveri spopola una nuova droga chiamata Bombé, consumata da migliaia di giovani, soprattutto quelli senza lavoro e senza prospettive per il loro futuro. 

Si tratta di uno stupefacente ottenuto dai residui dei catalizzatori delle automobili e gli effetti sulle persone sono disastrosi. Ci si muove al rallentatore, rimanendo storditi per minuti o addirittura ore, del tutto assenti e incapaci di rispondere a qualsivoglia stimolo. Assomigliano a zombie, ed è ormai così che vengono soprannominati anche dalle autorità locali di Kinshasa. 

Il consumo di questo stupefacente è allarmante tanto che lo stesso Presidente della Repubblica del paese africano Felix Tshisekedi ha richiamato l'attenzione dei membri del governo, segnalando come il consumo di Bombé rappresenti ormai un fenomeno preoccupante e dilagante tra le nuove generazioni: "Questa sostanza è altamente tossica e pericolosa per il cervello".

La tossicità di questa sostanza sintetica non è ancora nota ed è attualmente allo studio da parte di una specifica commissione del Ministero della Salute. In attesa dei dati scientifici però gli effetti sono visibili a occhio nudo: chi la consuma è del tutto "assente", per minuti o ore è "spento" in una sorta di sonno ad occhi aperti. Bombé non provoca allucinazioni o "viaggi" come altre droghe, ma provoca un profondo torpore dal quale sembra impossibile destarsi.

Patrice Kapia, capo del programma contro le sostanze stupefacenti del governo congolese, ha spiegato che Bombé è una droga "estremamente pericolosa. Provoca problemi cardiaci e polmonari e, a lungo termine, potrebbe causare anche il cancro". Il perché è presto detto: nelle marmitte catalitiche delle automobili si depositano sostanze altamente cancerogene e tossiche come ossido di zinco, platino e rodio, che combinate con farmaci e altre droghe possono avere effetti gravissimi anche nell'immediato. Non mancano, infatti, segnalazioni di decessi dopo il consumo di questo nuovo "stupefacente".

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