Afghanistan: imposto un coprifuoco per provare a fermare l’avanzata dei talebani

Le forze governative afghane stanno tentando di riconquistare i distretti occupati dai talebani (Getty Images)

Il 23 luglio il governo afghano ha imposto un coprifuoco in gran parte del paese per provare a fermare o quantomeno rallentare la sempre più preoccupante avanzata dei talebani. Il gruppo estremista islamista negli ultimi mesi ha riconquistato diverse aree del paese approfittando anche del progressivo ritiro dei soldati americani e della debolezza della polizia e dell’esercito locali.

I talebani hanno rapidamente conquistato il territorio dall'inizio di maggio e preso i valichi di frontiera strategici, mentre gli ultimi soldati degli Stati Uniti e della NATO lasciano l'Afghanistan.

Il ritiro USA-NATO è completato per oltre il 95 percento e dovrebbe concludersi tra settimane.

Venerdì, la Casa Bianca ha dichiarato che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha autorizzato fino a $ 100 milioni da un fondo di emergenza per soddisfare le esigenze di rifugiati "urgenti e inaspettate" derivanti dalla situazione in Afghanistan, anche per i richiedenti speciali di visto di immigrazione afghano.

Biden ha anche approvato il rilascio di $ 200 milioni in servizi e articoli dagli inventari delle agenzie governative statunitensi per soddisfare le stesse esigenze.

Il coprifuoco, che per il momento non riguarda la capitale Kabul, sarà in vigore dalle 22.00 alle 4.00.

"Per frenare la violenza e limitare i movimenti talebani, è stato imposto un coprifuoco notturno in 31 province in tutto il paese", tranne che a Kabul, Panjshir e Nangarhar, ha affermato sabato il ministero degli interni in una nota.

James Bays, corrispondente da Kabul di Al Jazeera, ha spiegato così la decisione del governo: «È chiaro ormai da anni che nelle tante aree contese dell’Afghanistan il governo può anche controllare le cose di giorno, ma i talebani le controllano di notte».

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