Senigallia: padre spara e uccide il figlio - NOC Press

Senigallia: padre spara e uccide il figlio




Un uomo, Loris Pasquini, 73 anni, ha sparato al figlio Alfredo Pasquini di 27 anni, uccidendolo, durante una lite avvenuta in una casa isolata alla periferia di Senigallia (Ancona). 

Secondo una prima ricostruzione, pur gravemente ferito, il giovane sarebbe riuscito a chiamare i soccorsi, e si è levata in volo l'eliambulanza, che però è stata richiamata, quando i sanitari del 118 giunti sul posto hanno constatato la morte della vittima.

Sembra dalle prime ricostruzioni che le liti in casa fossero frequenti, e legate a richieste di denaro da parte del figlio, ma nell’ultima lite qualcosa è scattato tanto che il padre ha impugnato una pistola ed ha sparato, forse preso da un raptus di follia.

La sparatoria è avvenuta intorno alle 17.30.

Il colpo mortale avrebbe raggiunto Alfredo alla gola. In casa al momento della sparatoria non c'era la madre della vittima, separata da anni dal marito e che vive in un'altra abitazione, ma ci sarebbero stati altri conviventi.

Al fatto avrebbe assistito la seconda moglie di Loris Pasquini. La donna, in stato di shock, sarà sentita in un secondo momento dagli investigatori. 

L'arma usata, una Beretta calibro 9 corto, è stata sequestrata e sono in corso accertamenti per verificare se fosse regolarmente detenuta.

I carabinieri stanno inoltre cercando di ricostruire il quadro dei rapporti tra padre e figlio: i due vivevano nella stessa casa, al piano superiore abitava Alfredo, di sotto il padre con la moglie.

La notizia della tragedia che si è consumata a Roncitelli ha profondamente scosso la frazione e i vicini di casa che, secondo alcune testimonianze raccolte, avrebbero riferito che tra padre e figlio le liti erano frequenti. Loris Pasquini, indagato per omicidio, è stato portato in caserma dai Carabinieri che lo stanno interrogando e che potrebbero a breve formalizzare l'arresto.

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