M24A-ET “Sul come e sul perché mr. Virus COVID in Puglia arancione si è preso la Capitanata” - NOC Press

M24A-ET “Sul come e sul perché mr. Virus COVID in Puglia arancione si è preso la Capitanata”


Il Circolo Tavoliere Monti Dauni di Foggia pone domande e interrogativi sulla grave situazione sanitaria.

 

Comunicato stampa pervenuto presso la nostra redazione.
Nota - Questo comunicato stampa è stato pubblicato integralmente come contributo esterno del mittente. Pertanto questo contenuto non è un articolo prodotto dalla redazione. È divulgato come Diritto di Cronaca sancito nell’art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana, in quanto libera manifestazione del pensiero.

 

«La SARS-Cov-2 ha messo le radici in Capitanata. A considerare i dati di fine gennaio con più di 920 decessi su 3179 dall'inizio della pandemia e oltre 150 casi esiziali da inizio 2021, la situazione nella nostra provincia si mostra estremamente allarmante con un totale 25.641 casi dall’inizio della pandemia e, purtroppo, sia sui contagi con incidenza cumulata per 10.000 abitanti (411,4) che sui decessi.

 

La Capitanata è la provincia pugliese che ha registrato la maggiore incidenza tra il numero dei contagi e la popolazione residente: più che tripla rispetto a Brindisi e Lecce nonostante sia a bassa densità demografica (86,18 abitanti/km2) pari al 42% rispetto a quella di Brindisi e al 31% a Lecce.

 

Siamo tra gli ultimi per la qualità della vita (sic!) in Italia e, purtroppo, primi in Puglia nel rapporto contagi/popolazione ed anche in quello decessi/popolazione e noi del Circolo Tavoliere Monti Dauni ci siamo chiesti e lo chiediamo a chi è competente in materia: perché sta andando cosi?

 

Se il prof./ass. Lo Palco ha dichiarato che la situazione in Puglia è comparabile a quella della Lombardia, (per esserci stato in loco il primo caso infetto della regione), a questo fattore primigenio c'è da sommare tanti altri, ben più sufficienti, a spiegare il fenomeno?

 

Dove sono, allora, le cause di questa triste affinità “elettiva” con la condizione lombarda?

 

Avranno contribuito le soppressioni degli ospedali, il taglio dei reparti per acuti, la riduzione delle terapie intensive, il mancato turnover del personale medico, la mancanza della figura del medico scolastico negli istituti? Oppure le Rsa gestite male, l’insufficiente presenza degli operatori USCA a garantire la continuità delle cure domiciliari, l’assistenza limitata dei medici di famiglia, l’impercettibile ruolo dei Covid Hotel e dei Centri per accertamenti diagnostici di positività con tamponi naso - faringei, il precario Coordinamento delle Autorità Sanitarie?

 

Non siamo esperti ma abbiamo il diritto di avere risposte a queste domande. Su una questione siamo certi: in Lombardia, ed in generale nel centro-nord, la quota di finanziamenti e la spesa pro-capite in sanità è più alta rispetto al Mezzogiorno e poi arrivano i report 2020 di Demoskopika!

 

La sanità è tutt'oggi molto provata causa Covid 19 e preoccupano anche i cittadini affetti da patologie oncologiche e di altro genere nonché i rallentamenti segnalati per le attività di prevenzione e controllo. I pronto soccorso sono in affanno, i centri operativi 118 non nascondono le mille difficoltà, negli ospedali la situazione è preoccupante e tanto personale medico, infermieristico e ospedaliero, a cui va tutta la nostra riconoscenza, è in quarantena per positività al Covid, come alla sanità privata che, nella nostra regione e in Capitanata, è stata ed è collaborativa.

 

Sarà stato forse il livello inadeguato di vigilanza per il rispetto dei DPCM contro gli assembramenti che può aver influito nella severa e compromessa condizione sanitaria in Capitanata?

 

Crediamo che sia indispensabile sapere perché vi sono queste difformità così rilevanti tra le province pugliesi e cosa si è fatto o non si è fatto in Capitanata, da chi ha la competenza e la responsabilità in materia, visti i risultati cosi drammaticamente diversi pur in presenza di analoghi provvedimenti di distanziamento sociale e con una densità demografica così differente?

 

Crediamo sia giunta l’ora che le competenti autorità in Puglia rispondano sui perché ci sono questi dolorosi e drammatici risultati, su cosa o chi non ha funzionato in Capitanata, soprattutto in questa seconda ondata. Di certo c’è il riscontro oggettivo nei report con la Puglia, da oggi, rimasta in zona arancione e “l’eccellere” in negativo della Capitanata. Bisogna accertate le cause di questo deleterio e angoscioso stato di cose, fornire risposte concrete e porre in essere azioni correttive! E, per parallelismo, attribuire le responsabilità. Nella rapportata Lombardia, pare, lo stiano facendo!».

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