[Fatti & Misfatti] Ci è o ci fa? A Monte l’Amministrazione “premia” forestieri più che montanari, chi con mila euro, chi con statue da pochi euro - NOC Press

[Fatti & Misfatti] Ci è o ci fa? A Monte l’Amministrazione “premia” forestieri più che montanari, chi con mila euro, chi con statue da pochi euro


Come sempre, Scriviamo facendo appello all’art. 18, all’art. 21 e all’art. 28 della Costituzione della Repubblica Italiana, cercando di narrare fatti, e questa volta, lo specifichiamo.

- Fatti & Misfatti -

Sostenere e incrementare l’economia locale è un dovere di un Comune che crede e vuole far crescere i propri imprenditori. È nella sua naturale amministrazione se gli interessa che i profitti rimangano in casa. È anche vero che quando organizza e poi attua eventi i partecipanti spesso sono scelti in liste di elenchi pubblicamente conservati presso gli uffici comunali preposti.

A Monte Sant’Angelo pochi giorni fa si è concluso il “Festival Michael”. È superfluo qui star a elencare chi ha partecipato e chi ha collaborato, basta recarsi sul sito istituzionale e leggere. Contestualmente a Monte si è anche festeggiato un importante gemellaggio tra due comuni, accomunati dal Santo Patrono, quel San Michele Arcangelo che unisce vari centri italiani e esteri, attraverso abbazie, castelli, storia e cultura. Tra questi che Mont Saint Michel, in Normandia, Francia. Un gemellaggio che nel tempo e con scambi istituzionali si è cementato con quello garganico. Ottime possibilità di scambi culturali, storici, ma anche economici se studiati e programmati per il bene locale.

Eventi che, ovviamente, sono a carico della comunità giacché i soldi utilizzati son quelli delle casse comunali, quelli che i cittadini versano con le tasse.

In occasione di tal gemellaggio e del Festival Michael, con due deliberazioni, la n. 67 e la n. 70 del 24 aprile 2019, (antecedenti di due giorni alla Determinazione del “famoso Kazz Day” invece del “Jazz Day”) la Giunta comunale ha distribuito circa 70 mila euro a 7 Associazioni culturali, di cui 2 non sono di Monte S. Angelo. Tra queste due associazioni, oltre alla “La Dramaturgie” di Mattinata che aveva richiesto € 5.000,00 e ricevuti € 3.700,00, c’è la “Accademia rurale del gusto” di San Giovanni Rotondo, specializzata in gastronomia, che aveva richiesto € 7.000,00 e ricevuti € 6.000,00. A essa il Comune di Monte, come riportato, ha destinato 6 mila euro spesi per l’organizzazione del buffet presso il Castello in occasione del gemellaggio con il Comune di Mont Saint Michel. Nulla da eccepire all’associazione che ha confezionato un buon servizio. Quello che rammarica è che il Comune ha preferito un’associazione “forestiera” a quelle di casa propria, sapendo che in loco c’è chi poteva adempiere a tal servizio.

Scelta libera, dal libero mercato, ma che incide sul PIL locale e che non è passata inosservata dai montanari e le forze politiche contrapposte all’attuale governance cittadina. Eppure Monte Sant'Angelo ha ristoratori d'élite, chef rinomati, che senza far pubblicità, ma è una nostra scelta tirarlo in ballo, è doveroso nominare Gegè Mangano con il suo conosciutissimo Li Jalantuùme.

In una nota della lista civica “Verso il Futuro”, pur sapendo che la “Accademia Rurale del Gusto” ha presentato all’Amministrazione comunale la proposta di organizzare il buffet presso il Castello, come riportato nella Delibera cui sopra, è racchiusa tutta la sintesi di questa opinabile scelta: «Perché non sono stati interpellati i ristoratori di Monte S. Angelo? Qualche amministratore ha informato direttamente il legale rappresentante dell’Accademia rurale del gusto di questa intenzione della Giunta comunale, senza interpellare prima gli operatori locali della ristorazione? Il legale rappresentante dell’Accademia rurale del gusto è forse vicino a qualche formazione politica di San Giovanni Rotondo?» Proprio sull’ultima affermazione di Verso il Futuro che ci soffermiamo giacché l’indice puntato indica inequivocabilmente una presunta scelta sulle basi politiche. Noi non staremo qui a far ipotesi e quanto meno processi, ancor più verifiche incrociando dati perché riteniamo che la risposta debba essere fornita, nel rispetto delle parti e della trasparenza e rispetto reciproco, direttamente dall’Amministrazione comunale di Monte Sant’Angelo attraverso una sua replica; fugare i dubbi è nell’interesse collettivo e produttivo di una comunità.

D’altro canto non possiamo nemmeno tralasciare ciò che la sezione montanara di Forza Italia ha detto e scritto: «Come mai, in occasione del gemellaggio Monte Sant’Angelo-Mont Saint-Michel, per l’allestimento di un buffet, l’Amministrazione d’Arienzo/PD si è rivolta ad una certa “Accademia rurale del gusto” e non ha chiesto collaborazione ai tanti ristoranti, commercianti, chef, peraltro anche rinomati, di Monte Sant’Angelo? Forse che i ristoratori di Monte non sono all’altezza?».

Analizzando le rispettive domande delle due forze politiche contrapposte a CambiaMonte/PD si evince un’unica richiesta di spiegazioni, che a distanza di settimane, da quando son state indirizzate ai mittenti con pubblicazioni a mezzo stampa e portali locali vari, non hanno ricevute risposte, che saremo lieti di fornire se l’Amministrazione guidata dal Sindaco Pierpaolo d’Arienzo vorrà dovutamente e gentilmente fornirci.

Chiosando, pare lecito porre in evidenza ciò che Verso il Futuro ha rimarcato nel suo comunicato: «D’altronde, per quanto ci è dato sapere la Giunta comunale di San Giovanni Rotondo non ha mai finanziato i ristoratori di Monte S. Angelo in occasione di manifestazioni che si sono svolte nella città di Padre Pio», una formale e corretta veduta di parte se si vuol davvero bene alla comunità montanara.

Attendiamo risposte dal Comune di Monte Sant’Angelo perché qui il problema è capire se ci è o ci fa, poiché si premiano forestieri più che montanari, chi con mila euro, chi con statue da pochi euro. Infatti, il Maestro Nicola Piovani ha ricevuto come premio simbolo de #LaCittàdeidueSitiUNESCO una minuscola statuina dell’Arcangelo Michele dal costo di circa poco meno € 8,00 del tipo Guido Reni con le ali aperte e non quello scolpito dal Sansovino replica della statua esistente nella Grotta dell’Arcangelo. Una cauta di stile dell’Amministrazione comunale, di charme per i Montanari, di unicità e prestigio di Monte Sant’Angelo, per la sua storia e cultura conosciuta in tutto il mondo avente simbolo l’Arcangelo Michele con le ali chiuse.

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