Fatti & Misfatti. Legalità stradale fai da te… a Monte Sant’Angelo si può

Come sempre, Scriviamo facendo appello all’art. 18, all’art. 21 e all’art. 28 della Costituzione della Repubblica Italiana, cercando di narrare fatti, e questa volta, lo specifichiamo.

- Fatti & Misfatti -

Il 28 marzo scorso a Monte Sant’Angelo si è svolta la marcia per la legalità. Ben fatta perché ha coinvolto parte della cittadinanza, seppur le assenze, quelle importanti istituzionali, quelle in divisa e dello Stato son mancate. C’era la Chiesa che ha inviato un buon messaggio e ne teniamo conto. A quella marcia c’erano le massime cariche istituzionali locali, che hanno sfilato, proclamando giustamente la legalità.

Monte Sant’Angelo va preservata, va supportata per renderla migliore e lontana da pettegolezzi che la vorrebbero nuovamente al centro di ataviche contese. E ciò può accadere solo se si fa fronte comune, se si avrà la lungimiranza di profondere la legalità in ogni dove, principalmente attuata da chi ricopre cariche istituzionali.

Monte Sant’Angelo è anche quella cittadina che ritrova un portafogli con 400 euro e lo restituisce al suo proprietario.

Ma è anche quel centro garganico dove a volte la legalità stradale diventa fai da te.

In redazione è giunta una fotografia, e dopo averne vagliata l’autenticità, abbiamo deciso di renderla pubblica per denunciare un atto che lascia basiti chiunque abbia partecipato a quella marcia, anche chi da lontano ha letto e ascoltato cosa è stato detto la sera del 28 marzo.

Un’auto di colore giallo parcheggiata in evidente divieto di accesso e di sosta ha destato non poche polemiche tra i montanari. È sabato 23 marzo 2019, sono le ore 13 circa, e il proprietario di quell’auto ha parcheggiato dopo aver spostato le transenne che delimitano l’area mercatale. Un’area delimitata e vietata all’accesso autoveicolare dal mattino fino al pomeriggio inoltrato. Un’area dove l’accesso è consentito solo per i mezzi dei commercianti che hanno la dovuta autorizzazione, oltre che per i pedoni che possono accedervi mediante i marciapiedi, e ovviamente alle Forze dell’ordine Ci troviamo, precisamente, nella traversa che va da Via Ruggero Bonghi e Piazza Papa Giovanni Paolo II, dove il sabato si fa il mercato a Monte Sant’Angelo.

L’auto gialla, da quanto ci riferiscono anonimamente, apparterrebbe a qualche membro dell’Amministrazione comunale che, ricordiamo dovutamente, non hanno nessun privilegio e tantomeno autorizzazione a violare il Codice della Strada. Un atto grave sul piano legale, sul piano dell’esempio, sul piano dell'onestà, del rispetto delle regole e, per rimanere in tema “marcia”, della legalità.

L’invito è rivolto all’Amministrazione comunale, in particolare all’Assessore alla Mobilità e alla Sicurezza, con delega alla Viabilità, Giuseppe Totaro, affinché collaborando con il Comandante della Polizia Municipale, possa dare un nome e un volto al proprietario di quell’auto, di sanzionarlo e rendere pubblico l’atto illegale nei confronti del Codice della Strada e dell’irrispettoso comportamento verso i suoi stessi concittadini. L’esempio è fondamentale per ottenere giustizia, legalità e rispetto delle regole.

Peccato che non possiamo mostrare la targa di quell’auto, per ovvie ragioni di privacy, ma un’auto così, di quel colore e tipologia e marca, in un paese non grande, è di facile individuazione, a maggior ragione che a rendendola riconoscibile ci sono particolari univoci di marca, nome, pneumatici. Peccato pure che quell’area mercatale non è supportata dalle telecamere della ZTL, che non funzionano. Telecamere che sono installate ma non funzionanti su tutto il corso principale del centro garganico, su Corso Vittorio Emanuele, Via Reale Basilica, Corso Garibaldi, nella zona di Piazza Beneficienza e Piazza Angelillis. Peccato anche che chi ha parcheggiato non abbia letto quel cartello permanente, a lui familiare, dove sono scritti gli orari di transito, parcheggio e divieto di sosta che interessa la piazza adibita il sabato ad area mercatale. Peccato, infine, che tutto questo sarà letto e che, come al solito, nessuno prenda provvedimenti nei confronti dell’indisciplinato cittadino. Noi comunque ve lo abbiamo fatto sapere.
Il montanaro valuti.

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