Splendido (Lega): ASL Foggia, dimissioni subito: bugie e gestione vergognosa
Le assunzioni interinali in Sanitaservice continuano a sollevare polemiche. La selezione, affidata a Randstad per circa 110 posti tra soccorritori, autisti soccorritori e ausiliari, è finita al centro di accuse e contestazioni. L’USB aveva denunciato il rischio di inserire personale senza esperienza o con precedenti, mentre l’Asl ha dichiarato di aver avviato controlli successivi.
Spetterà ora agli organi competenti fare luce con trasparenza, verificare responsabilità e accertare eventuali irregolarità .
Di seguito il comunicato di Joseph Splendido (Lega), consigliere regionale, vicecoordinatore regionale e coordinatore provinciale per la Capitanata.
«Da documenti ufficiali in mio possesso emerge con chiarezza che il direttore generale della ASL di Foggia, Antonio Nigri, e l’amministratore unico della Sanitaservice, Angelo Tomaro, erano perfettamente a conoscenza dei nominativi di chi sarebbe stato assunto. Recita testualmente, infatti, il documento allegato in mio possesso: “La divisione Healthcare di Randstad procedeva quindi puntualmente alla condivisione dei nominativi al fine del successivo inserimento in somministrazione.”
Eppure oggi fingono sorpresa, accusano addirittura la Randstad S.p.A. di aver scelto il personale e annunciano controlli ed esposti. Ma la verità è un’altra: da questi stessi documenti risulta che i nominativi erano stati condivisi e segnalati preventivamente proprio da chi oggi finge di cadere dalle nuvole.
Il sindacato USB – al quale va il mio applauso per aver avuto il coraggio di scoprire e denunciare pubblicamente – ha fatto emergere una verità che i vertici aziendali già conoscevano.
Questa è una gestione indecorosa e inaccettabile: non solo si assumono persone senza i requisiti, ma si ha anche la faccia tosta di scaricare responsabilità su altri e raccontare bugie ai cittadini e agli operatori sanitari. I controlli vanno fatti prima, non dopo che un sindacato scoperchia il vaso di Pandora.
Per questo chiediamo una sola cosa: Nigri e Tomaro si dimettano immediatamente.
Non c’è spazio per giustificazioni, silenzi o sceneggiate. Se hanno davvero un briciolo di dignità istituzionale, lascino l’incarico e consentano a chi è capace e trasparente di garantire una gestione seria e rispettosa della sanità in Capitanata.»
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