Arrestati 9 cittadini georgiani per aver rubato libri antichi

 

Durante una giornata di azione sostenuta da Europol ed Eurojust ed eseguita il 24 aprile 2024 in Georgia e Lettonia, sono stati presi in custodia quattro georgiani sospettati di aver rubato libri antichi e rari dalle biblioteche di tutta Europa. 

In totale, il gruppo criminale sarebbe responsabile del furto di almeno 170 libri, causando danni finanziari per circa 2.500.000 euro e un'incommensurabile perdita patrimoniale per la società. 

Alcuni di questi manufatti storici rubati furono venduti tramite case d'asta a San Pietroburgo e Mosca, rendendoli di fatto irrecuperabili. 

Prima della giornata dell'azione, tre sospetti erano stati arrestati in Estonia, Francia e Lituania, mentre altri due sospetti erano sotto controllo giudiziario in Francia.

Oltre 100 agenti delle forze dell'ordine sono stati dispiegati durante la giornata in Georgia e Lettonia, perlustrando 27 località in totale. Oltre ad arrestare quattro sospettati, gli agenti sul posto hanno sequestrato oltre 150 libri per stabilirne la provenienza. Uno dei libri rubati dai criminali in Francia potrebbe già essere recuperato.

Modus operandi semplice ma sofisticato

Nel 2022 e nel 2023 il gruppo criminale è riuscito a rubare libri rari dalle biblioteche nazionali e storiche di Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia e Svizzera. I ladri avrebbero preso di mira libri rari di scrittori principalmente russi, come le prime edizioni scritte da artisti del calibro di Alexander Pushkin o Nikolai Gogol.

Quando visitavano le biblioteche, i ladri chiedevano di controllare di persona i libri antichi, fingendo uno specifico interesse accademico. In questa occasione, misuravano meticolosamente i libri e scattavano fotografie prima di restituirli. Diversi giorni, settimane o mesi dopo, gli autori del reato tornavano e chiedevano di accedere agli stessi libri, questa volta restituendo versioni contraffatte. Gli esperti hanno stabilito che le copie erano di qualità eccezionale.

In altri casi, gli autori del reato hanno fatto affidamento su un approccio più rozzo e hanno semplicemente fatto irruzione nelle biblioteche. In preparazione ai furti, in genere visitavano le biblioteche e facevano ricerche sui libri che successivamente rubavano.

Sforzo internazionale per contrastare il furto di beni culturali

L’indagine internazionale ha preso vita dopo che la Francia ha inviato un messaggio SIENA a Europol, che ha spinto altri partner a confermare di aver identificato modi operandi simili nei loro territori. 

Con le segnalazioni di furti di libri rari e storici in tutta Europa, Europol ha facilitato lo scambio di informazioni tra i paesi colpiti e ha contribuito a identificare i principali sospettati, tre dei quali sono stati rapidamente arrestati. 

L'analisi di Europol su questo caso ha contribuito a creare collegamenti, identificare piste e persino a scoprire un furto che non era ancora stato scoperto. Sviluppando questa indagine fin dall'inizio, gli esperti di Europol si sono rivolti alle forze dell'ordine dei paesi colpiti per registrare gli oggetti d'antiquariato rubati nei database pertinenti. Prima della giornata di azione, si sono svolte due riunioni operative presso la sede di Europol all'Aia, nei Paesi Bassi.

In Georgia, le autorità hanno avviato un'indagine per identificare e localizzare diversi membri del gruppo criminale organizzato. 

Supportata e finanziata da Eurojust, è stata costituita una squadra investigativa congiunta che coinvolge Francia, Georgia, Lituania, Polonia, Svizzera ed Europol. Il giorno dell'azione è stato istituito un centro di coordinamento presso Eurojust.

Squadra investigativa congiunta:

Francia, Georgia, Lituania, Polonia, Svizzera

Paesi partecipanti:

Cechia, Estonia, Finlandia, Germania, Lettonia

Agenzie partecipanti:

Europol, Eurojust