Assaltato portavalori sulla A14, uscita Bitonto. Tentativo fallito - NOC Press

Assaltato portavalori sulla A14, uscita Bitonto. Tentativo fallito



Questa mattina, verso le ore 07:30, un commando di assaltatori, cinque per ora segnalati, con volti travisati e armati fino ai denti, ha assaltato il portavalori blindato della Sicuritalia, in transito sulla A14, nel tratto Bitonto – Molfetta, al km 656.

Dopo aver bloccato il traffico su entrambe le carreggiate, il commando ha bloccato il blindato, obbligando le guardie giurate presenti sul mezzo a scendere. 

Ma non avevano fatto i conti con le guardie che hanno cercato di evitare il colpo, poi aggredite e ferite senza gravi conseguenze. Il tempo trascorreva e il commando è fuggito a mani vuote, lasciando dietro di loro una scia di fiamme. Difatti, nella fuga, gli assaltatori hanno incendiato due autoarticolati e tre SUV, disposti sulle due carreggiate.

Sul luogo si son recate diverse unità di Polizia Stradale e Carabinieri che hanno proceduto a fare i primi rilievi sulla scena del crimine e acquisire testimonianze. Sul posto anche i Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme dei mezzi incendiati, bonificare il suolo autostradale da eventuali chiodi a 4 punte e mettere in sicurezza le aree interessate.

Il tratto autostradale, scena del crimine, è stato chiuso per alcune ore, bloccando il traffico in entrambe le direzioni, causando code di circa 4 km direzione nord.

Dalla dinamica tutto pare un colpo fallito, ancorché per la fuga son stati utilizzati mezzi da incendiare. Tuttavia, anche se il blindato era carico di valute, potrebbe essere l’ennesimo “allenamento” di commandi di assaltatori, scuola andriese e cerignolana, per verificare tempi di azione e reazione, vie di fuga, controllo e annullamento delle frequenze radio e depistaggi vari. La mancanza, a quanto pare, dei chiodi a stella a quattro punte (FourPointedStars, l’inchiesta svolta dai NOC) sembra quel dettaglio per provare nuove tecniche di fuga in sicurezza o depistare gli inquirenti da probabili accertamenti a pregiudicati del settore già noti.

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