Venezia, inchiesta Tangenti Mose: confiscati 1,2 milioni di euro - NOC Press

Venezia, inchiesta Tangenti Mose: confiscati 1,2 milioni di euro






La Guardia di Finanza ha dato esecuzione in questi giorni ad una confisca del valore di poco meno di 1,2 milioni di euro nei confronti di Pio Savioli, 78 anni, coinvolto nell'inchiesta Mose e componente, all'epoca, del direttivo del Consorzio Venezia nuova. 

Per le vicende di corruzione nella realizzazione dell'opera, Savioli nel 2019 aveva patteggiato 1 anno e 8 mesi di reclusione, con pena sospesa. 

Successivamente il giudice aveva disposto per lui la confisca della cifra corrispondente al profitto illecito: 1.166.311 euro, per la precisione. 

Per i finanzieri, applicare il provvedimento nel concreto non è stato semplice. Infatti, Savioli, che risiede a Villorba, risulta nullatenente, e sono state necessarie approfondite indagini della Guardia di Finanza che ha eseguito una minuziosa ricostruzione dei beni riconducibili a Savioli, individuando numerosi spostamenti di proprietà a favore dei suoi familiari, nel corso dell'iter processuale.

Grazie anche al nucleo di polizia economico-finanziaria si è riusciti a dimostrare che alcune polizze assicurative intestate alla moglie erano, in realtà, alimentate con i fondi dello stesso Savioli. 

Sono quindi state sottoposte a sequestro denaro contante e finanziarie per l'intero importo, individuato dal Giudice quale profitto della corruzione. Ora, su ordine della procura veneziana, è stata eseguita la confisca delle polizze. Savioli potrà comunque fare ricorso. 

Intanto un video della Finanza, mostra lo stato delle paratoie di Treporti, coperte da molluschi

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