Ravanusa (Ag) crollo di 10 palazzine per un' esplosione dovuta al gas - NOC Press

Ravanusa (Ag) crollo di 10 palazzine per un' esplosione dovuta al gas





Erano circa le 20,30 quando un boato seguito da un crollo ha scosso Ravanusa un paese vicino Agrigento. Immediatamente la gente è scesa in piazza per cercare di capire cosa stesse accadendo pensando in un primo momento che si fosse trattato di una bomba. Subito dopo si è capito che si era trattato dello scoppio di un tubo del metanodotto, che ha innescato lo scoppio e il crollo di una palazzina in Via Trilussa, ed altre palazzine sono state coinvolte nell'esplosione. A seguito dello scoppio è divampato un incendio che ha reso difficile gli interventi per tirare fuori dalle macerie i superstiti.

L’esplosione avvenuta in via Trilussa ha coinvolto almeno dieci edifici, come ha riferito Vittorio Stingo, comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri di Agrigento.

Sono subito giunti nella zona dell'esplosione con le fiamme alte i carabinieri, i vigili del fuoco e le ambulanze. L'energia elettrica è stata tolta in tutta la zona. La zona dell' esplosione, dove si sono recate decine di persone per rintracciare i parenti che vivevano negli stabili, sembra un campo di battaglia: calcinacci, pezzi d'infisso, mobili, porte sono stati scagliati a decine di metri dal luogo dell' esplosione. Il sindaco di Ravanusa, Carmelo D'Angelo ha lanciato un appello con un video su Facebook: «C'è stato un disastro chiunque abbia autobotti e mezzi meccanici ci dia una mano. Chiunque abbiano pale e ruspe vengano a dare una mano».

I soccorritori sono impegnati nelle ricerche dei dispersi. "L'area è vasta, danni notevoli agli altri edifici. I vigili del fuoco stanno intervenendo su una delle case danneggiate ma ancora in piedi, con la speranza di trovare qualcuno.  I vigili del fuoco di Canicattì, Agrigento e Licata stanno cercando di controllare i focolai ancora attivi a causa delle fughe di gas. Insieme a carabinieri, polizia e altri volontari hanno iniziato a spostare le macerie per cercare le persone. In centro si sono radunati in tanti fra quelli che non riescono a rintracciare i parenti che vivono negli stabili.

Tre squadre di volontari (Procivis, Guardia costiera ausiliaria e Croce rossa) hanno raggiunto Ravanusa per i soccorsi, annuncia il sindaco di Licata, Pino Galanti Anche il capo del dipartimento regionale della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina, sta andando a Ravanusa. Cocina ha chiesto alle squadre di soccorritori della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e delle organizzazioni di volontariato di partecipare alle ricerche dei dispersi.

"Questo è il momento dei soccorsi. Domattina, quando interverrà la squadra speciale dei vigili del fuoco da Palermo, interverrà anche la Procura. Al momento abbiamo notizie di dispersi, dobbiamo aspettare e capire", ha detto il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio in merito all'esplosione

La procura di Agrigento è competente per l'inchiesta sull'esplosione. Un uomo è stato estratto vivo da una delle palazzine coinvolte nell'esplosione a Ravanusa. Inoltre una donna è stata individuata sotto le macerie di uno dei palazzi crollati nel centro. È viva ed urla. I vigili del fuoco stanno cercando di tirarla fuori, ma non è semplice perche ci sono continue fughe di gas che gli stessi pompieri stanno cercando di tamponare.

«Un incendio immane che ha consentito però a qualcuno di riuscire ad uscire dagli appartamenti e a scappare. Abbiamo tanti dispersi, probabilmente 11. C'è però qualche buona notizia: siamo riusciti a sentire delle voci da sotto le macerie e dopo aver chiuso il gas si sta iniziando a scavare fra le macerie per salvare quante più persone possibili». Lo ha detto il colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri di Agrigento.

Già da qualche ora sono in azione i cani molecolari. «I carabinieri sono giunti per primi e hanno iniziato i soccorsi urgenti, facendo arrivare le ambulanze. Poi sono arrivati i vigili del fuoco che hanno avviato le attività di spegnimento dell'incendio che ha investito l'intera conduttura del gas cittadino - ricostruisce il colonnello Stingo -. I cani molecolari stanno girando fra le macerie e ci hanno dato la possibilità di trovare qualcuno in vita». Le fughe di gas sono state importanti, ma adesso è stato tutto chiuso. Gli evacuati sono stati ospitati dal Comune in strutture alberghiere.

Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio ha aperto una inchiesta per disastro colposo. 
L'auspicio è che si riescano a trarre vivi da sotto le macerie le persone che risultano ancora disperse. Aggiornamenti ci saranno nelle prossime ore.

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