Il Papa, Putin e Fiorello mi chiedono il selfie con la mascherina

 

Di Anna Lamedica

Un libro di poesie che si apre in un modo diverso, in quanto le poesie che costituiscono il fulcro del libro sono accompagnate da una singolare “introduzione”, dove lo scrittore torremaggiorese Giovanni Corleone si racconta.

E’ certamente un racconto originale, fuori dagli schemi, particolare ma che ben rappresenta la personalità del suo autore..

Una mente fantasiosa sempre pronta a tuffarsi in nuove avventure che siano lavorative o meno.

Si potrebbe dire “un personaggio” che ben si eleva, in questo mondo dove a volte si cerca a tutti i costi l’originalità per emergere e Lui, il “nostro” poeta lo rappresenta in questa versione: un originale modo di scrivere e di offrirsi al pubblico.

Ed è l'autore che scrive: "La poesia è studio, è improvvisazione e ti catapulta in dimensioni spesso indescrivibili, ma da provare a costruire nei percorsi per coinvolgere l’anima" ed ancora: "Per me la poesia è sovente luce antidepressiva che vi allontanerà dal disagio di non pensare che la nostra mente possa avere continui stimoli. Siamo idea, siamo sogno, siamo pensiero. La mente è tutto, siamo noi che ci vogliamo essenza di vita, rappresentiamo ciò che noi pensiamo, diventiamo essenza d’anima e questo viaggio nella nuova poetica geniale darà forma anche alla tua mente se vorrai metterti in gioco con dei versi senza confine, si, non ci sono limiti anzi, meglio ancora: il limite è non avere limiti, va meglio così?".

Anche il titolo nasce da fantasie dell'autore che in sogno, si ritrova con il Papa, Putin e Fiorello, in un angolo di una strada con le mascherine in volto, che lo invitano per farsi un selfie, scatti che gli procurarono notorietà e successo.

Giovanni Corleone, autore di un'altra pubblicazione “Uomini e Donne odio Maria de Filippi” editore “Del Poggio”. Giugno 2008-, nonchè di altri testi e poesie pubblicati in antologie varie.

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