E’ italiano l’oro nei 100 metri: Marcell Jacobs, che è anche nuovo record europeo - NOC Press

E’ italiano l’oro nei 100 metri: Marcell Jacobs, che è anche nuovo record europeo

 



È il primo italiano della storia a vincere una medaglia in questa disciplina alle Olimpiadi


Marcell Jacobs ha vinto la medaglia d’oro nella finale dei 100 metri piani alle Olimpiadi di Tokyo, arrivando primo con un tempo di 9,80 secondi e stabilendo un nuovo record europeo: è il primo italiano di sempre a vincere una medaglia nei 100 metri piani.

Mai nessun italiano in 125 anni di Olimpiadi era riuscito anche solo a qualificarsi alla finale dei 100 metri



Alle 12:30 di oggi si era qualificato per la finale in una semifinale eccezionale in cui era arrivato terzo con un tempo di 9,84 secondi, nuovo record europeo (che non veniva superato dal 2004), battuto nuovamente da lui stesso nella finale.

Jacobs ha corso contro il cinese Bingtian Su, l’americano Ronnie Baker, il sudafricano Akani Simbine, l’americano Fred Kerley, il britannico Zharnel Hughes, il canadese Andre De Grasse ed il nigeriano Enoch Adegoke. Sabato, nelle batterie di qualificazione, aveva già stabilito un nuovo record italiano (rimasto valido fino alla sua semifinale di oggi) correndo in 9,94 secondi.

Marcell Jacobs ha 26 anni ed è nato a El Paso, negli Stati Uniti, da padre texano e madre italiana, ma vive in Italia a Desenzano del Garda fin da quando aveva un mese. Ha iniziato a praticare atletica leggera a 10 anni, gareggiando sia nella velocità che nel salto in lungo. Nel 2015 aveva stabilito il record italiano nel salto in lungo indoor e avrebbe voluto partecipare in questa disciplina alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016, ma aveva dovuto rinunciare a causa di un infortunio.

Marcell è portacolori delle Fiamme Oro, gruppo sportivo della polizia di Stato

Subito dopo la vittoria: “E’ il mio sogno da quando ero bambino…vedere Gimbo (Gianmarco Tamberi) vincere mi ha gasato un sacco…devo ringraziare tutto il mio staff e tutte le persone che mi sono state vicine” e alla domanda a chi dedicare la vittoria: “ci sono tante persone a cui dedicarla, ma in primis a mio nonno che non c'è più e a tutta la mia famiglia”.

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