Geoingegneria per scopi militari, chiedetelo agli americani - NOC Press

Geoingegneria per scopi militari, chiedetelo agli americani




L’America si occupa di geoingegneria da anni, La CIA è stata uno dei principali finanziatori del rapporto redatto dalla National Academy, e questo è preoccupante, non a caso Alan Robock della Rutgers University nel New Jersey ha detto “Ho cominciato a sospettare un coinvolgimento dei servizi segreti nella scienza del cambiamento climatico dopo aver ricevuto, tre anni fa, una chiamata da due uomini”. 

Sostenevano di essere consulenti CIA e mi hanno detto: “Vorremmo sapere se abbiamo i mezzi per rilevare se qualche altro paese sta controllando il nostro clima’. Ma credo che il loro retropensiero fosse: ‘Se volessimo controllare il clima di qualcun altro, potremmo venire scoperti?”.

La Cia nel 1960 ai tempi della guerra fredda a riguardo redatte un memorandum dal titolo “Climate Control” che porta la firma del Generale Charles P. Cabell (Genarale che per motivi non noti fu letteralmente cacciato da J.F. Kennedy) ad oggi di tal memorandum nessuno ne osa parlare. 

La documentazione parla di controllo di clima, acqua, cibo, sottolineando l’importanza dell’energia nucleare per mettere in pratica le manipolazioni atmosferiche.

Di seguito riportiamo alcune date:

Nel 1953 il governo americano costituisce l’Agenzia per il controllo del tempo.

Nel 1957 una commissione consultiva sul controllo climatico afferma: “Le modificazioni climatiche potrebbero rivelarsi un’arma più cruciale della bomba atomica” (M.S. Ventakataramani, To Own The Weather, Frontline, 16-29 gennaio 1999).

Nel 1958 Howard T. Orville, capo dell’Agenzia per il Controllo del Tempo, afferma che si stanno studiando “modi per modificare il clima usando un raggio elettronico per ionizzare o de-ionizzare l’atmosfera sopra una determinata area”.

Il senatore, e futuro Presidente degli USA, Lyndon B. Johnson dichiarò che “Dallo spazio sarà possibile controllare il clima terrestre, causare siccità e inondazioni, cambiare le maree e innalzare il livello del mare, rendere gelidi i climi temperati”. 

L’uso del meteo come arma viene vietato nel 1978 nell’ambito.

Dopo il 1978 le sperimentazioni sono continuate indisturbate, ma non ufficialmente, e non si pubblicano più documenti espliciti e significativi come negli anni precedenti, mentre proprio in questi decenni constatiamo un aumento degli eventi estremi.

Facendo sparire l’argomento dall’ufficialità, si è relegato tra le teorie complottiste o la fantascienza, ma così non dovrebbe essere (vedi qui un’imponente documento del Senato USA sulla modificazione cliamatica in atto).

Arriviamo ai nostri giorni e si accusa il ‘cambiamento climatico’ (causato secondo il 97% degli esperti dall’aumento della CO2) di essere responsabile per ogni tipo di disastro.

Le ‘cure’ escogitate per ‘trattare’ il pianeta fatto ammalare sono misure che, guarda caso, si rivelano essere proprio tra le proposte elencate dalla CIA nel 1960! Ma nel 1960 l’intento dichiarato era di voler effettivamente cambiare il clima e il meteo per motivi bellici e non per salvare il pianeta, e della CO2 come problema non c’era ancora traccia.

Il documento che segue descrive le strategie per provocare intenzionalmente i cambiamenti climatici-meteorologici, per esempio con il “Cambio di umidità nell’atmosfera” o “Cambio della circolazione del vento influenzando correnti, tempeste, uragani e altro.

Le conseguenze delle modifiche atmosferiche, dice il memorandum, inevitabilmente portano ad un cambiamento climatico.

Il documento è disponibile sotto forma di file PDF digitalizzato sul pubblico sito della CIA. 





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